Come nasce l'Academy UGO
apr 18. 2022
In una realtà innovativa e altamente digitale come UGO è quasi automatico pensare a degli strumenti e dei luoghi virtuali che consentono incontro e formazione tra le persone coinvolte, ma arrivare a creare un Academy è stato per noi un traguardo molto ambizioso da raggiungere e anche non semplice da far comprendere ai nostri candidati e operatori. Quando si parla di Academy è facile ricondurre il termine a un luogo di condivisione in cui valori, obiettivi e competenze si incontrano con l’obiettivo di trasmettere in maniera facile, veloce e costantemente fruibile, il mondo aziendale. Arrivarci è stato il frutto dell'evoluzione di UGO, all’inizio la selezione e la formazione erano gestiti con incontri virtuali one to one o di gruppo, ma questo sistema non era sostenibile a lungo.
Siamo pionieri, perché l’idea dell’Academy era precedente al Covid
Non è con il Covid ed il lockdown che nasce la nostra idea di creare un Academy, siamo dei pionieri, poiché ha preso forma quando iniziavano ad aumentare le richieste sulle città e avevamo necessità di alleggerire i tempi di on boarding degli operatori. Volevamo trovare una modalità più pratica e immediata per renderli operativi in poco tempo e allo stesso formarli e testare le loro capacità, affinché fossero dei professionisti, consapevoli dei valori e della mission che UGO porta avanti.
L’Academy consente di diventare un caregiver di professione
Il profilo dell’operatore UGO è uomo o donna dai 45 ai 65 anni, disoccupato o occupato saltuariamente, con una alta propensione all’aiuto, empatia ed esperienza personale nella cura dei propri familiari. Abbiamo ragionato su come UGO sia per molti l’opportunità di essere ricollocati nel mondo del lavoro, per altri rappresenti la realtà che gli consente di connotarsi in un ambito più umano e di relazione, oppure semplicemente di avere un ulteriore entrata a fine mese che non sia troppo lontana dalla propria predisposizione.
Ma come fare per mettere in condizione ciascun candidato di essere un caregiver di professione? Nel momento della formazione ai candidati diciamo sempre che Essere UGO è un gran lavoro, ma soprattutto un modo di essere'', e questo per noi ha significato declinare il nostro mondo insieme al loro bagaglio di esperienze in un unico spazio per portarli a considerare le attività quotidiane svolte per parenti o amici come mansioni, percorsi ben precisi, e valorizzare la cura della persona in maniera professionale, sfruttando l’esperienza di affiancamento alla persona per accrescere la propria consapevolezza e preparazione verso questa nuova professione di caregiver on demand. Definirsi operatore UGO vuol dire esserlo sempre per chiunque, in maniera continua e standardizzata, poiché rappresenta un modo di lavorare e relazionarsi con utenti fragili, sconosciuti e diversi tra loro, che ha come finalità il benessere della persona.
L'Academy come strumento di cultura
Dopo una prima costruzione dell’Academy, molto basica e semplice, con finalità puramente formative, abbiamo provato a ragionare sulla cultura che volevamo trasmettere ai nostri collaboratori, al modo in cui farli entrare nel mondo dell’affiancamento alla persona, a come sviluppare l’approccio digitale per guidare le modalità di lavoro. Abbiamo portato tanti di loro ad approcciarsi con un nuovo modo di lavorare ed entrare nella vita di un'azienda. La maggior parte dei nostri operatori erano persone abituate a ricevere informazioni di persona, con tempi scanditi e incontri frontali di domande e risposte. Volevamo dare di più, costruire un percorso completo e studiando un pò le soluzioni web europee in ambito di formazione, ingaggio delle risorse e creazione di momenti di dialogo e relazione, siamo arrivati a strutturare un ambiente ibrido che mutua un giusto mix tra Università online, workshop formativi, archivio documentale e webinar di approfondimento. Il risultato ha condotto alla creazione dell’Academy UGO, uno spazio esclusivo, in grado di portare un candidato a essere un operatore UGO di professione capace di:
formarsi sulle modalità di lavoro;
tenersi aggiornato sui cambiamenti procedurali e aziendali;
trovare documenti utili per la corretta erogazione dei servizi;
sviluppare le proprie competenze in ambito ''caring'' con il supporto live di relatori esterni e realtà di professionisti;
avere un ambiente di incontro virtuale con tutta la Community di operatori:
essere autonomo nella consultazione.
Una sfida continua
Crearlo, testarlo e comunicarlo è stata la vera sfida: “Come faccio a entrare?”, “Non riesco a registrarmi!”, “Non so dove trovare quel documento”, “Ho imparato nozioni utili sul primo soccorso”. E’ una breve excalation di quello che ci siamo sentiti dire da candidati e operatori nell’utilizzo dell’Academy e questo porta a una serie di riflessioni:
UGO è inclusion. Soprattutto per le generazioni di boomer che stanno leggendo l’articolo, entrare in UGO significa abbattere il disagio digitale e imparare a utilizzarlo per crearsi un proprio ruolo professionale
Responsability. Ogni operatore è padrone della propria formazione, del tempo che responsabilmente destina a diventare caregiver professionale, secondo il concetto del “self-angegement like a glad taking of responsability”
Not only recruting. Non è una semplice Academy aziendale, ma lo spazio dedicato al caregiving, in cui si discute di come migliorare l’affiancamento alla persona e il modo di gestire i servizi.
Noi continueremo a migliorare questo strumento e a renderlo opportunità di crescita e innovazione per i nostri operatori e per la nostra realtà, coinvolgendo sempre di più professionisti ed esperti nel settore del caregiving, ma anche consulenti e realtà che apporteranno benefici alla vita professionale e personale dei nostri operatori: dall’amministrazione, alla psicologia, dal medico alle assicurazioni. L’intento è di portare l’Academy a rappresentare il collaboratore UGO nel suo mondo quotidiano e renderlo aggiornato e formato per migliorare la sua professione.
Chi sono i Caregiver UGO
I Caregiver UGO sono persone affidabili non solo per affiancare a livello pratico, ma anche per saper ascoltare, dialogare e trascorrere insieme tempo di qualità, anche in momenti delicati come quelli legati alla salute o a terapie impegnative, sempre con equilibrio, sensibilità e umanità. Leggi l'articolo e scopri di più.