Fondazione ANT e UGO supportano i malati

mar 21. 2019

FONDAZIONE ANT INSIEME A UGO, LANCIA IL SERVIZIO DI PERSONAL CAREGIVER PER I SUOI ASSISTITI A MILANO PER SUPPORTARE LA FRAGILITÀ E COMBATTERE L’ISOLAMENTO.

Milano, 20 marzo 2019 – Un Personal Caregiver che assiste il paziente attraverso l’intero ciclo terapeutico: è UGO, il nuovo servizio che Fondazione ANT riserva ai malati di tumore che assiste a domicilio nella città di Milano. 

Come “idea più innovativa per migliorare la qualità della vita dei malati di tumore” UGO si è aggiudicato la possibilità di lavorare fianco a fianco con ANT, vincendo la prima edizione di Sprint4Ideas, bando da 50.000 euro che la Fondazione ha lanciato nel 2018 grazie al supporto di alcuni donatori con l’obiettivo di trovare soluzioni innovative da integrare al proprio modello assistenziale.

Attraverso una piattaforma tecnologica, UGO mette in contatto in tempo reale chi ha bisogno di un supporto con chi può fornirglielo. UGO raggiunge la persona a casa, la accompagna in ospedale – con vettura propria o con quella del paziente – le sta accanto per tutto il tempo e in ogni attività, fino al rientro a casa. Inoltre si rende ponte di comunicazione fra medico, paziente e famiglia. È stato scelto nell’ambito di Sprint4Ideas perché, in maniera complementare ad ANT, supporta il malato cronico e la sua famiglia nella gestione di spostamenti e permanenze dalle/alle strutture sanitarie, favorendo il rispetto di date e orari e il corretto accesso alla terapia, con impatto positivo sul suo esito.

Le risorse del premio permetteranno di garantire nel 2019 il servizio UGO gratuitamente per un minimo di 6 mesi a 90 pazienti assistiti da ANT a Milano e provinciaSaranno erogati 750 servizi di accompagnamento per un totale di 1900 ore di affiancamento, rendendo più sicuri i pazienti negli spostamenti e più sereno il percorso quotidiano di convivenza con la malattia. Il progetto pilota, dedicato ai pazienti assistiti da ANT, è aperto a persone con fragilità. Non solo fisica ma anche psicologica e legata alle condizioni economiche, all’isolamento territoriale e sociale, alle difficoltà a spostarsi, alla mancanza di tessuto familiare di riferimento.

Il progetto impatta direttamente sull’utente finale che, se supportato, riconquista indipendenza, fiducia e motivazione verso la cura. Ma UGO in termini di welfare ha un forte impatto anche sulla famiglia, sul quell’esercito di caregiver – spesso figli in piena età lavorativa – che faticano a gestire le molteplici responsabilità parallele, a conciliare vita privata-lavoro e sono esposti al rischio d’insorgenza di stati di burnout.

“Alla luce della continua espansione del digitale – ha spiegato Raffaella Pannuti, presidente di Fondazione ANT – vogliamo proseguire in un percorso d’innovazione per dotarci di nuovi strumenti che ci consentano, come UGO, di offrire la migliore assistenza ai malati e alle loro famiglie, senza perdere di vista l’umanità e la professionalità dei singoli operatori.”

“In un sistema sociale in cui il nostro tempo è scandito da ritmi serratissimi e l’invecchiamento della popolazione è un’urgenza a cui rispondere subito, non è più pensabile che i carichi di cura siano esclusivamente gestiti in famiglia, spesso da donne che sono anche lavoratrici, mogli e mamme – afferma Francesca Vidali, AD di UGO – Abbiamo creato un nuovo concetto di Caregiving che permetta di ridistribuire questo ruolo sull’intera comunità. Il caregiver moderno diventa con UGO una nuova figura professionale, esterna al nucleo familiare, formata per garantire assistenza on-demand, nelle modalità e quantità necessarie ad abilitare il paziente ad accedere alle cure senza condizionamenti.”

Gli UGO sono operatori selezionati, formati e altamente motivati, spesso padri di famiglia in fase di reinserimento lavorativo. Il loro è un lavoro ad alto impatto sociale che svolgono con dedizione e passione e per il quale vengono retribuiti. La loro attività quotidiana impatta sul corretto stile di vita e cura dell’utente, determina una migliore inclusione sociale di tante persone ai margini della società, migliora l’equilibrio dell’intero ecosistema delle famiglie in cui si inserisce.

Per attivare UGO nella sede di Milano è possibile contattare lo 02 36559800 o scrivere a sabina.rasia@ant.it

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