Genitori anziani alla guida: quando e come convincerli a lasciare il volante

ago 04. 2018

I genitori anziani sono un osso duro e non vogliono lasciare il volante?! Per loro abbiamo pensato a UGO.

I tuoi genitori sono anziani ma non vogliono rinunciare ad essere autonomi e guidare la macchina? Sei preoccupato per la loro sicurezza? Cerca di capire quando è davvero il momento di dire “basta” e scopri come funziona UGO: un guidatore sostitutivo che si mette al volante della loro auto e li conduce dove desiderano, in totale sicurezza.

Con l’avanzare dell’età si ha paura di perdere la propria indipendenza. 

Con l’avanzare dell’età i riflessi sono rallentati, la vista e l’udito giocano qualche scherzo, le gambe non sono più scattanti e salde come un tempo. Tutto questo, spesso senza rendersene conto, può rappresentare un pericolo per sé stessi e per gli altri quando si è al volante.

Per un figlio quello del continuare o meno a guidare la propria auto è un argomento tabù, delicatissimo, che deve affrontare con grande cautela. Bisogna trovare il modo giusto di introdurre il tema senza ferire la sensibilità del proprio genitore, senza innervosirlo e portandolo a capire e accettare che alcuni cambiamenti sono necessari con l’avanzare degli anni.

C’è un tema fondamentale che collega spesso la resistenza al cambiamento delle persone anziane: temono, anzi hanno una fortissima paura, di perdere la propria indipendenza. Gli anziani non vorrebbero mai trovarsi a dipendere dai propri figli, sentire di rappresentare per loro quello che definiscono comunemente “un peso”, inserendosi con grande difficoltà nelle giornate dense di impegni. Allo stesso tempo sanno che nel momento in cui non sono più autonomi, devono rimettersi alle decisioni e all’organizzazione di altri, senza poter gestire il proprio tempo in libertà.

Questo è il motivo per cui tendono a negare i propri limiti e per cui rispondono sempre che “va tutto bene” e che non necessitano di alcun supporto ogni volta che ci interessiamo di loro e proviamo a capire che esigenze hanno.

COME SI FA A VALUTARE CORRETTAMENTE QUANDO UN GENITORE DOVREBBERO SMETTERE DI GUIDARE?

L’età anagrafica non è l’unico elemento da osservare e su cui basarsi per trarre le proprie conclusioni. Ci sono molte componenti da tenere monitorate.

Cambiamenti Fisici

Abbassamento della vistaproblemi di udito riflessi rallentati rendono difficile sentire, vedere e reagire tempestivamente ai movimenti di pedoni, biciclette o altre automobili Dolore o rigidità al collo o alla schiena rendono complesso girarsi e percepire chiaramente quando le automobili cambiano corsia. Il dolore alle gambe può creare diverse problematiche nel cambiare fra i pedali di freno e acceleratore. Una generale perdita di forza può rendere difficile anche girare il volante. Cambiamenti Cognitivi

Avere tempi di reazione lenti, significa aver bisogno di maggiore tempo per accorgersi di eventuali cambiamenti in strada o non reagire in tempo quando l’automobile di fronte a noi rallenta o, peggio, inchioda improvvisamente. Quando le abilità personali diminuiscono, è molto più difficile guidare con sicurezza e fare attenzione ai segnali stradali, cartelli e, soprattutto, ai pedoni. Malumorerabbia eccessiva e improvvisa verso gli altri automobilisti. Insofferenza. Guida pericolosa: 6 segnali da non sottovalutare

1. L’automobile ha graffi ed ammaccature molto recenti Può essere molto utile prendere l’abitudine di controllare l’automobile del tuo genitore. Noti recenti graffi o ammaccature sulla carrozzeria? Ti sei accorto di danni dovuti a manovre irregolari? Fai anche un controllo all’assicurazione della vettura per vedere se ci sono stati cambiamenti nell’ultimo periodo di cui non sei a conoscenza.

2. Un modo diverso di guidare Puoi notare cambiamenti significativi nella guida del tuo caro: questo sono importanti segnali di allarme. Alcuni esempi molto comuni: hai notato che il tuo papà non si ferma più agli “stop”? Cambia corsia senza controllare gli specchietti? Fa manovre brusche e improvvise senza guardarsi prima intorno? Tende a non dare la precedenza ad altri guidatori o pedoni?

3. Problemi alla vista Vedere bene è una condizione essenziale per la sicurezza. È fondamentale avere sempre piena consapevolezza della condizione degli occhi dei tuoi genitori e fare visite di controllo frequenti. Ci sono patologie comuni come la degenerazione maculare o il glaucoma, che rendono realmente pericoloso mettersi al volante. In questi casi puoi e devi essere molto fermo. Incurvamento della schiena, osteoporosi e rigidità sono altri fattori di rischio: tuo papà riesce ancora a vedere bene oltre al volante? È disinvolto oppure ti sembra rigido e lamenta dolori? Potrebbe riscontrare difficoltà nel girarsi per controllare i “punti ciechi” o lo specchietto retrovisore per cambiare corsia o eventuali attraversamenti pedonali.

4. Guidare è diventato stressante ed estenuante Quando si invecchia, sono tanti i cambiamenti a cui bisogna prestare attenzione. Sentendosi improvvisamente meno sicuri ma rifiutandosi di ammetterlo, la guida può diventare una fonte di stress e fatica. Da non sottovalutare:

  • perdita del senso dell’orientamento, anche nei tragitti più familiari

  • difficoltà nel notare i segnali stradali, i semafori o la segnaletica orizzontale

  • confondere i pedali del freno e dell’acceleratore, o premere entrambi contemporaneamente

  • reagire troppo lentamente alle situazioni inaspettate

  • una grande rabbia al volante verso tutti

  • difficoltà a guidare soprattutto di notte.

5. Hanno avuto qualche incidente Se il tuo genitore ha avuto diversi piccoli incidenti ravvicinati nel tempo, è un segno che dimostra che le sue capacità al volante si stanno deteriorando.

6. Le persone non si fidano della sua guida Se amici e parenti non si sentono più tranquilli in automobile con il tuo caro o ti fanno allertano sulla sua abilità alla guida, fai attenzione. Non è un buon segnale.

Guidare è un’attività molto rischiosa e in età avanzata lo è molto di più: è necessario essere proattivi e mantenere alta l’attenzione sulla guida dei propri genitori anziani. Per un figlio è sempre molto difficile ammettere che stanno invecchiando e cambiando ma non fermarli in tempo rischiando di causare un incidente che potrebbe coinvolgere non solo il tuo caro, ma anche le persone intorno a lui, sarebbe un errore grandissimo.

Abbiamo concepito UGO come una soluzione innovativa ed equilibrata da inserire progressivamente nella vita dei propri cari anziani, non come cambiamento drastico e supporto invasivo ma come riferimento anche sporadico che interviene nel momento del bisogno ma lascia spazio e indipendenza.

UGO offre un accompagnamento completo al tuo caro in tante attività quotidiane e ti permette anche di gestire il problema della guida.

UGO – grazie a una speciale assicurazione kasko che abbiamo costruito con Zurich – può mettersi al volante della tua auto o di quella dei tuoi genitori e guidare al posto loro. In questo modo loro non dovranno (prima del tempo) subire il duro colpo di non avere più un mezzo proprio e potranno eventualmente muoversi per piccole tratte ed esigenze. Ma per i momenti di guida più impegnativi ci sarà UGO a loro disposizione, su richiesta, senza vincoli e senza dover chiedere, disturbare, pesare sui propri figli.

Ogni giorno accompagniamo i nostri utenti “non più giovani” (come direbbe il nostro UGO Fabio) guidando la loro auto per loro per commissioni in città. Durante l’estate i nostri UGO guidano soprattutto per accompagnare gli anziani in villeggiatura, per evitargli lunghe tratte in autostrada e lasciando l’auto a loro disposizione una volta arrivati.

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