Ascoltiamo l'aderenza terapeutica

set 19. 2022

UGO e Novartis migliorano il percorso di cura del paziente onco-ematologico

L’aderenza terapeutica è un principio fondamentale per la salute e gioca un ruolo importantissimo nel trattamento di ogni condizione, in particolar modo le malattie croniche. Tutte le indicazioni, prescrizioni e consigli del medico sono da seguire attentamente e fino in fondo per far sì che il trattamento svolga la sua funzione. 

Il miglioramento della qualità di vita del paziente durante il suo percorso terapeutico è il punto in cui bisogna intervenire. UGO, insieme ad una rete di caregiver professionali, si adopera da sempre in questo intento conferendo alla persona fragile e in cura l’autonomia necessaria per sentirsi indipendente proprio come farebbe un familiare. Migliorare il percorso di terapia dei pazienti e, in generale, la vita delle persone re-interpretando la medicina è un impegno che anche l’azienda Novartis, leader nel settore farmaceutico, ha da sempre e che si concretizza anche in azioni come questa per favorire l’aderenza terapeutica.

Per riuscire a favorire il percorso di cura del paziente e l’accessibilità alle cure in ospedale, UGO grazie al supporto non condizionante di Novartis ha attivato in sponsorship un progetto di affiancamento protetto a supporto del paziente onco-ematologico per garantire gratuitamente l’accompagnamento e il supporto in ospedale ai pazienti affetti da patologie onco-ematologiche. 

Il Progetto si propone di:

  • semplificare la gestione del percorso di terapia dando supporto logistico, fisico e morale al paziente e alla sua famiglia.

  • fornire l’assistenza necessaria al paziente per accedere a tutti gli appuntamenti di terapia e follow-up ospedalieri.

È fondamentale gestire in modo efficiente gli accessi in ospedale, avendo pieno controllo e rispetto di date e orari e ottimizzando i tempi di permanenza. Il progetto consentirà inoltre di indagare i livelli di aderenza dei pazienti affetti da patologie onco-ematologiche, i fattori di natura sociale e demografica che impattano sulla aderenza e il ruolo del patient engagement nel promuovere l’aderenza terapeutica.

Dopo aver ottenuto il consenso e l’adesione al progetto del paziente, quest’ultimo viene affiancato da un caregiver professionale UGO che si occuperà di recepire il calendario della terapia e facilitare la comunicazione medico-famiglia.

Una rete di supporto per il paziente in cura

È importante, soprattutto per chi non ha legami familiari, poter contare su una rete di supporto ed è utile riuscire ad appoggiarsi alle iniziative nate per tutelare il paziente fragile in cura. UGO, il servizio di accompagnamento per persone fragili, offre un servizio di supporto su misura. I suoi Caregiver professionali si occupano di accompagnare, affiancare e supportare in tutto il paziente affinché acceda correttamente alle visite in ospedale. Non si tratta di un mero accompagnamento, ma di un’assistenza a 360°. 

Il caregiver UGO aiuta il paziente ad accedere in struttura, a orientarsi, a gestire gli orari, per affrontare il percorso di cura al meglio e senza ostacoli. La presenza di una figura di riferimento incide in modo sostanziale sull’aderenza al percorso di terapia. Un operatore che fornisce informazioni, ricorda loro le visite da effettuare e prenota i controlli, fa sì che la persona si senta seguita e non abbandonata nella gestione della propria patologia.

I feedback dei pazienti

Garantire un servizio di cui rimanere sempre soddisfatti è alla base della relazione tra UGO e il paziente. L’ascolto attivo, l’interesse verso la persona, la volontà di conoscere il suo vissuto per costruire un rapporto di fiducia costituiscono la base per raggiungere un obiettivo importante: il benessere del paziente prima, durante e dopo il percorso di cura.

‘’Affrontare gli spostamenti e le attese per fare la chemioterapia con un sostegno così premuroso, gentile e affidabile ha reso il tutto meno traumatico.’’

Da questa indagine qualitativa ai pazienti è emerso inoltre che hanno tratto un beneficio non solo dall’assistenza ricevuta in ospedale, ma anche da un punto di vista logistico. 

‘’Prima di UGO era un problema farmi accompagnare alle visite e per una persona che non guida, spostarsi è un problema grosso specialmente per lunghe tratte.’’

Dobbiamo considerare anche che spesso si è restii a chiedere aiuto agli altri e ad accettare un aiuto esterno, che si vive come una perdita di autonomia. 

‘’Se non fosse stato per questo progetto, non avrei saputo a chi rivolgermi per essere accompagnata.‘’

Farsi supportare da un Caregiver UGO significa poter contare su una risorsa esperta dei bisogni della persona e degli impatti psicologici, emotivi e sociali della malattia che il paziente si trova a vivere in quel momento.

Novartis si impegna con questo progetto, iniziato nel 2022 e tuttora in corso, a garantire una vita sana e a promuovere il benessere di tutti a tutte le età. Obiettivo che rientra nel programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU e conosciuto come Agenda 2030.

Per un ulteriore approfondimento sul tema, sul sito ufficiale delle Nazioni Unite è pubblicato l’articolo con i 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile.

UGO e Novartis affiancano il paziente con patologie alla retina

Grazie alla collaborazione nata a Luglio 2020, UGO e Novartis accompagnano e supportano i pazienti con patologie della retina.