Bonus Caregiver per valorizzare l'assistenza ai più fragili
mar 10. 2021
Bonus Caregiver: cos'è e chi può richiederlo
Negli ultimi anni, il termine Caregiver si è diffuso a gran voce nella quotidianità con il ruolo dell’assistenza e può essere considerato un lavoro a tutti gli effetti.
Con il Decreto Rilancio 2020 è stato previsto il Bonus Caregiver, una particolare forma di sostegno economico per coloro i quali si prendono cura di soggetti infermi, o affetti da disabilità ai sensi dalla Legge 104/1992.
Il Bonus Caregiver non è una novità del decreto rilancio, almeno sulla carta. Infatti, era già stato previsto con la legge di bilancio del 2018, ma mai attuato con Legge.
Da anni i caregiver familiari lottano perché la loro figura sia riconosciuta, e finalmente col Bonus Disabili si è ottenuto un piccolo passo verso detto riconoscimento, ma una legge che ponga le basi per il coerente raccordo fra tutte le norme sulla disabilità e la figura del caregiver familiare è ancora auspicata, anche alla luce delle differenti necessità di assistenza che richiedono le diverse tipologie di disabilità.
Il Bonus, inizialmente previsto solo per i mesi di aprile e maggio 2020, nella misura di € 600,00 è stato prorogato, alla data di questo articolo, sino alla fine del 2021.
L’articolo 59 della Legge di Bilancio 2021 ha infatti istituito un fondo per la copertura finanziaria di interventi legislativi finalizzati al riconoscimento del valore sociale ed economico delle attività di cura a carattere non professionale del cd. Caregiver (prestatore di cure) familiare, con una dotazione nel triennio di programmazione 2021-2023 di 25 milioni di euro per ciascun anno.
Si tratta di una prestazione cumulabile sia con il Reddito di Cittadinanza che con quello di emergenza.
Quali sono i requisiti per ottenere il Bonus Caregiver?
Essere un Caregiver, ossia rientrare in una delle categorie di cui all’articolo 1, comma 255, della Legge 205/2017, come spiegheremo meglio nel prossimo paragrafo.
Assistere un infermo di almeno 80 anni di età.
Non avere reddito, oppure avere un reddito ISEE non superiore € 25.000
Oppure, essere una mamma disoccupata o monoreddito con figli a carico che hanno una disabilità di almeno il 60%.
Quest’ultima disposizione, introdotta con la Legge di Bilancio 2021, ha portato però a numerosi dubbi applicativi: la mancata estensione del diritto anche ai padri, o ai fratelli o alle sorelle, nonché il limite della disabilità del 60% (che solo in casi specifici viene riconosciuta ai minori).
L’auspicio è che questo vuoto possa essere colmato dalla legge di attuazione da emanarsi entro fine febbraio 2021.
Chi sono i Caregiver?
Il bonus spetta ai cd. Caregiver. Ai sensi dell’articolo 1, comma 255, della Legge 205/2017, si identifica come Caregiver famigliare “la persona che si prende cura del coniuge, dell'altra parte dell'unione civile tra persone dello stesso sesso o del convivente di fatto ai sensi della legge 20 maggio 2016, n. 76, di un familiare o di un affine entro il secondo grado, ovvero, nei soli casi indicati dall'articolo 33, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, di un familiare entro il terzo grado che, a causa di malattia, infermità o disabilità, anche croniche o degenerative, non sia autosufficiente e in grado di prendersi cura di se', sia riconosciuto invalido in quanto bisognoso di assistenza globale e continua di lunga durata ai sensi dell'articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, o sia titolare di indennità di accompagnamento ai sensi della legge 11 febbraio 1980, n. 18”.
''Livia Passalacqua, avvocato dello Studio Legale Poretti - Passalacqua''
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